Rapporti con i colleghi, quanto possiamo essere amici dei dipendenti?

rapporti con i colleghi

Ancora oggi una delle domande che gli imprenditori mi fanno più spesso è se sia o meno giusto essere amici dei propri dipendenti.

La richiesta è frequente, ma tutt’altro che priva di riflessi: i rapporti con i colleghi, se mal orientati, possono infatti rappresentare una situazione che può causare problemi se non la teniamo d’occhio adeguatamente.

Ora, come sempre accade, bisogna fin da subito ammettere che non ci sono regole ferree per la leadership e che non vi è una serie di norme che possono ispirare le proprie condotte in ogni contesto. Ma come comportarsi, allora?

Perché i leader diventano amici dei loro dipendenti?

Se anche tu ti sei posto la domanda con cui ho aperto il mio approfondimento di oggi, è probabile che ti sia anche richiesto perché potresti voler essere amico dei tuoi dipendenti.

Ebbene, un sondaggio Gallup di qualche tempo fa aveva chiaramente evidenziato che avere un migliore amico al lavoro è diventato sempre più importante, perché può rendere più divertente il proprio luogo di lavoro e può fornire una preziosa fonte di sostegno quando si attraversa un momento difficile.

Molti leader si trovano anche nella posizione di essere stati promossi a guidare il team di cui facevano parte e questo significa che potrebbero aver costruito amicizie precedenti lavorando a fianco dei loro colleghi, ma che ora si trovano a gestirli!

Alcuni altri leader ritengono invece che un team di amici sia meno conflittuale. Ma è così?

In verità, è bene sempre rammentare che il conflitto è una parte preziosa del lavoro, perché fa nascere nuove idee, opportunità di miglioramento e previene l’insorgenza di una mentalità di gruppo in cui si tende a dare priorità all’armonia del gruppo rispetto alla valutazione di opinioni diverse o critiche che potrebbero sfociare – appunto – in un conflitto.

Rapporti con i colleghi: perché non conviene a volte essere amici dei propri dipendenti

Se quanto sopra è vero, è anche vero che spesso essere amici dei propri dipendenti non conviene. Naturalmente questo non significa che non dobbiate essere gentili o comportarvi in modo amichevole, ma semplicemente che è bene che i leader prendano questa decisione da soli e che affrontino la situazione con gli occhi ben aperti.

Essere troppo amici dei propri dipendenti potrebbe infatti generare alcune sfide come quelle che sotto cerco di sintetizzare.

Difficoltà a responsabilizzare le persone

Una parte importante della leadership è la capacità di responsabilizzare le persone, rafforzando le conseguenze positive o negative di un comportamento o di una prestazione scadente, o incoraggiare un certo standard di risultati.

Quando si è amici dei propri dipendenti, si può avere la tendenza a “lasciar correre” o a “guardare dall’altra parte”, semplicemente perché potrebbe risultare scomodo fare altrimenti. Il fatto di essere amici può far sentire qualsiasi critica costruttiva come un attacco personale, il che può indurci a evitarla del tutto;

Alimentare una percezione di favoritismo

Se si è amici di uno dei membri del proprio team, potresti ritrovarti a passare più tempo insieme (pensa al pranzo o a una pausa caffè). Con il tempo, questo può causare tensioni perché gli altri membri del team pensano che tu stia favorendo il tuo amico rispetto al resto del team.

Anche se questo non è vero, spesso la percezione è la realtà e questo può minare la credibilità come leader e iniziare a erodere la fiducia nel team;

Potenziale condivisione di informazioni inappropriate

Ancora, quando si è amici dei membri del team, si rischia anche di condividere informazioni che probabilmente non si dovrebbero condividere. Come leader, spesso avete accesso a informazioni interne che sono disponibili solo a livello dirigenziale, che riguardano magari vari aspetti dell’azienda, come i trasferimenti del personale, le ristrutturazioni delle risorse umane, e così via. Se inizi a comunicare questo tipo di informazioni ai tuoi amici, potrebbero usarle a loro vantaggio;

Mancanza di credibilità

L’ultima sfida è la potenziale perdita di credibilità percepita nelle tue capacità di leadership. A volte i leader devono fare dei sacrifici e stabilire dei limiti chiari per poter rimanere professionali e trattare le persone in modo equo. Essere amici dei propri dipendenti può invece generare un contrasto con questo principio e alla fine si corre il pericolo di essere percepiti come una persona che fatica a separare gli aspetti professionali da quelli personali della tua vita lavorativa.

Ma allora cosa fare?

Ci sono alcune regole semplici che ti daranno una mano d’aiuto nel gestire meglio le relazioni con il tuo team. La prima cosa da fare è limitare il tempo che trascorri con i dipendenti, come amici, durante l’orario di lavoro. Anche la socializzazione dopo l’orario di ufficio dovrebbe essere limitata.

Poi, potresti valutare che è necessario stabilire dei limiti chiari su cosa è appropriato e cosa no. Tra questi, le informazioni che puoi condividere e il modo in cui ti comporti con gli amici nel tuo ruolo di leader.

Se vuoi saperne di più su come gestire i tuoi dipendenti e come stabilire dei confini nelle relazioni, scrivimi a questi contatti!

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