Controllo di gestione: cos’è, chi lo fa e da cosa si compone

Controllo di gestione

Il controllo di gestione è un processo aziendale che usa strumenti e tecniche dedicate ad ottenere un completo monitoraggio della propria organizzazione, finalizzato prevalentemente a far emergere possibili divergenze tra l’obiettivo che era stato pianificato e quanto si è invece conseguito.

Insomma, in ambito del tema gestione azienda, i sistemi di gestione aziendale orientati al controllo permettono di ottenere dei valori informativi particolarmente utili poiché, mediante un buon modello di organizzazione gestione e controllo, l’imprenditore potrà comprendere quali siano le prestazioni di ciascuna area aziendale, individuare i reparti meno produttivi, correggere le inefficienze e, pertanto, favorire il regolare conseguimento degli obiettivi.

Quali sono i vantaggi del controllo di gestione

Prima di addentrarci più in profondità a comprendere le caratteristiche del controllo di gestione, non posso non sottolineare come perfino dalle poche righe di cui sopra siano molto chiari i suoi principali vantaggi.

In primo luogo, grazie alle informazioni che sono ottenibili nel report ottenibile con l’analisi e il controllo di gestione si potranno evidenziare quali sono i settori maggiormente produttivi rispetto a quelli che invece non stanno contribuendo come da attese alla crescita aziendale, consentendo di replicare le best practices dei primi e intervenendo ad appianare le debolezze dei secondi.

In aggiunta a ciò, il patrimonio informativo conseguibile mediante il controllo di gestione permetterà di stabilire obiettivi efficaci, sufficientemente stimolanti e motivanti, conseguibili attraverso l’accorta pianificazione del budget. Ancora, il controllo di gestione può contribuire al management fornendo tutto il supporto necessario per procedere a una più utile pianificazione delle strategie di business.

Come si fa il controllo di gestione

Il sistema del controllo di gestione si articola generalmente in tre fasi fortemente connesse tra di loro. Le riepilogo di seguito.

Budget

Il primo passo è certamente quello del budgeting, ovvero l’identificazione delle risorse che devono essere stanziate per raggiungere gli obiettivi che sono stati programmati. La definizione del budget è un processo molto delicato all’interno dell’organizzazione e, proprio per questo motivo, la decisione è assunta ai massimi livelli dell’impresa (e, ancora più frequentemente, al termine di un processo che oltre a coinvolgere le persone preposte al controllo di gestione, interessi direttamente il management).

Controllo

Una volta definito il budget, il processo del controllo di gestione prevede la procedura di raccolta di dati e informazioni in tempi utili per permettere al management aziendale di comprendere quali siano le prestazioni monitorate e se vi siano dei gap negativi rispetto agli obiettivi. Attraverso la fase di controllo e di monitoraggio si potranno conseguire tutti gli indicatori che permetteranno all’imprenditore di rendersi conto se vi sono situazioni da approfondire e da correggere, prima che giochino un ruolo negativo rispetto al conseguimento sostenibile degli obiettivi.

Reporting

Il processo di conclude infine con il reporting, un documento con cui riepilogare tutte le informazioni che gli organi direttivi dell’impresa troveranno certamente utili per rendersi conto di quale sia stato l’andamento dell’azienda, quali i suoi progressi, quali gli scostamenti positivi e negativi rispetto a quanto era stato indicato in budget.

Evidentemente, al termine di questo ciclo di operazioni il management potrà effettuare tutte le azioni correttive che ritiene più opportune e riavviare il processo dall’inizio.

Chi fa il controllo di gestione?

Il controllo di gestione è di norma effettuato da un soggetto che rientra nell’area manageriale, il Controller. Evidentemente, sulla base delle dimensioni e delle tipologie dell’impresa in oggetto, il ruolo può essere attribuito a diversi professionisti.

Per esempio, nelle PMI di sovente il responsabile del controllo è lo stesso imprenditore o amministratore. Solamente nelle imprese di grandi dimensioni, invece, si assiste all’individuazione di un controller separato rispetto ai manager, un soggetto indipendente che può essere sia interno che esterno all’organizzazione, nel caso in cui ci si rivolga a un consulente specializzato. Contattami per saperne di più!

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