Premi di produttività: cosa sono e come motivare i dipendenti

premi di produttività

premi di produttività sono riconoscimenti economici aggiuntivi rispetto alla retribuzione base, che il datore di lavoro corrisponde ai propri dipendenti per aver contribuito al raggiungimento di predeterminati obiettivi aziendali. Si tratta pertanto di una forma di riconoscimento che integra lo stipendio regolarmente riconosciuto, e la cui erogazione è subordinata al conseguimento dei target di produttività aziendale.

Con le sue caratteristiche, il premio di produzione è in grado di motivare i dipendenti e di costituire un importante tassello di welfare aziendale. Scopriamo insieme come!

Cosa sono i premi di produttività

Come abbiamo già ricordato qualche riga fa introducendo questa presenza fissa tra i benefit aziendali, i premi di produttività sono riconoscimenti legati al miglioramento delle prestazioni dell’azienda, riscontrabili nel raggiungimento di obiettivi di redditività, vendita, produzione, e non solo.

Considerato che di norma gli obiettivi fanno riferimento a un periodo di tempo ampio, pari generalmente all’intero anno, ne deriva che i premi di produttività sono di solito erogati in favore dei lavoratori con tale cadenza, in sede di chiusura del bilancio aziendale. Niente vieta all’imprenditore di erogarli più volte, dietro chiusura di situazioni contabili intermedie o alla fine di particolari campagne commerciali.

Come erogare i premi di produttività

Al dipendente è generalmente riconosciuta la possibilità di ricevere il premio di produttività in due modi:

  • con accredito in busta paga e agevolazione fiscale per importi fino a 3.000 euro se il reddito del lavoratore non eccede gli 80.000 euro
  • con conversione del premio di produttività mediante servizi di welfare aziendale, come i buoni spesa, l’assistenza domiciliare, l’asilo nido, il baby-sitting, i servizi di trasporto, gli investimenti finanziari, le polizze di previdenza complementare, e così via.

I premi di produttività per migliorare il clima aziendale

Ciò premesso, non sfugge come i premi di produttività possano essere un utile strumento per migliorare il clima aziendale, inteso come la percezione che il lavoratore ha nei confronti del proprio ambiente professionale.

Un’azienda in cui è presente un clima aziendale negativo sarà un ambiente con scarsa motivazione e fidelizzazione del personale, deludente produttività, assenteismo, bassa voglia di crescere e migliorarsi. Ed ecco dunque che, per prevenire il rischio che nella propria azienda compaiano fenomeni come questi, diviene fondamentale intervenire mediante l’erogazione di premi di produttività che facciano ben comprendere al dipendente quanto il datore di lavoro abbia a cuore il suo benessere.

I premi di produttività sono dunque considerabili come strumenti fondamentali per migliorare l’efficienza delle imprese. La loro erogazione sarà molto vantaggiosa per entrambe le parti:

  • il datore di lavoro potrà infatti contare su collaboratori più motivati nel perseguire gli obiettivi prefissati, incrementando la produttività complessiva della propria organizzazione e, a parità di altre condizioni, gli utili
  • i lavoratori vedranno premiati i loro sforzi e si sentiranno gratificati e motivati a fare sempre meglio. Inoltre, la possibilità di beneficiare della tassazione ridotta riservata ai bonus di produttività potrà determinare un ulteriore vantaggio in busta paga.

Premi produttività 2023: novità e ultime tendenze

Per quanto concerne poi le novità sui premi di produttività 2023 e sulle ultime tendenze, è fondamentale ricordare che le abitudini e le preferenze in azienda sono cambiate notevolmente con il passare degli anni.

D’altronde, oggi la forza lavoro è molto più diversificata di quanto non fosse un tempo, e gli atteggiamenti verso il lavoro si stanno evolvendo. Con essi, anche le preferenze dei dipendenti stanno mutando rapidamente, con un’accelerazione corposa nel periodo post Covid. Tutto ciò non può far altro che indurre il manager a ripensare al modo in cui sono strutturati i premi di produttività. Ma come?

Una tendenza chiave che vediamo nei dati sulle preferenze dei dipendenti è che la comunità delle risorse umane è diventata molto più eterogenea, e questo significa che gli approcci standardizzati raramente porteranno a un risultato ottimale. I manager devono dunque capire le preferenze a livello individuale, ovvero dal basso verso l’alto, e non dall’alto verso il basso: in altri termini, piuttosto che offrire una gamma di alternative tra cui scegliere, l’elenco delle opzioni dovrebbe riflettere la comprensione dell’impatto potenziale su ogni singolo dipendente, non solo sui dipendenti in aggregato.

Per esempio, anche se rimane pur sempre molto importante per i dipendenti, l’importanza relativa della retribuzione finanziaria è leggermente diminuita nel corso degli ultimi dieci anni, sostituita in parte dal riconoscimento di altri tipi di benefit come assicurazione medica, dentistica, visiva e sulla vita; wellness e benefit sanitari integrativi; assistenza all’infanzia. Le opzioni di conciliazione vita-lavoro, la formazione e lo sviluppo della carriera hanno triplicato la loro importanza, rendendo così fondamentale, per i dipartimenti delle risorse umane, tenere traccia di queste mutevoli preferenze al fine di conferire il giusto peso e la necessaria strumentalità ai premi di produttività.

Come viene tassato il premio di produttività

Il premio di produttività viene tassato in maniera agevolata: i premi di risultato erogati secondo le modalità previste dalla legge non sono soggetti ad aliquote progressive IRPEF, bensì ad un’aliquota agevolata del 10%. Hanno diritto a tale agevolazione solamente i lavoratori che hanno un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro. L’importo massimo del premio di produttività che può essere assoggettato a tassazione agevolata è di 3.000 euro.

Se vuoi saperne di più su come introdurre i premi di produttività all’interno della tua azienda e su come puoi sfruttare i benefici fiscali previsti dall’attuale quadro normativo, ti invito a contattarmi compilando il form che trovi qui.

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