Change management e digital trasformation sono due attività che vanno di pari passo, l’introduzione di nuove tecnologie senza la trasformazione dei processi interni all’azienda, può rivelarsi inutile, se non addirittura, dannoso.
Quando si parla di change management si fa riferimento a un percorso di cambiamento molto complesso, che impatta sulle abitudini delle persone, e che deve fare i conti con una naturale resistenza.
La gestione dell’aspetto umano è importante, perché vuol dire accompagnare le persone nel cambio di prospettiva e verso nuovi obiettivi.
Uno dei problemi maggiormente riscontrati all’interno delle aziende, durante le mie consulenze, è il blocco delle iniziative e dei processi aziendali.
La mancanza di innovazione e di rinnovamento è, senza dubbio, un problema che affligge molte aziende.
Change management: cos’è?
Change management è il termine utilizzato per indicare la pianificazione di un percorso di cambiamento che porti al raggiungimento di un obiettivo, partendo da una situazione di stallo.
I pilastri del change management seguono il modello 4P:
- People
- Process
- Platform
- Place
People
Il processo di change management inizia dalle persone e dalla loro mentalità (mindset). La psicologia sociale suddivide le persone nei contesti lavorativi in: fixed e growth mindset.
Nel caso del fixed mindset, le persone hanno un pensiero fermo e poco incline al cambiamento e alle novità; nel growth mindset, c’è una propensione a imparare.
Tramite il change management si propongono soluzioni che accompagnano entrambe le tipologie di mindset al cambiamento, offrendo strumenti di misurazione a cui le risorse umane devono adattarsi.
Process
L’introduzione di una nuova tecnologia innovativa è destinata a fallire se non viene implementato un nuovo processo.
Ho visto molte aziende investire nell’acquisto di software CRM, ERP e altre soluzioni IT con lo scopo di rivoluzionare completamente i processi aziendali.
Tuttavia, senza una strategia aziendale alla base e un piano di change management efficace, gli sforzi non hanno portato ai risultati di crescita prefissati.
Platform
Le nuove tecnologie inserite nei flussi aziendali hanno permesso di unire la produttività tra più reparti, permettendo di collaborare in modo efficiente e più immediato.
Si tratta di piattaforme utilizzate all’interno e all’esterno dell’ufficio, grazie al cloud computing, accessibile da qualsiasi dispositivo.
Il change management non può non tener conto dell’introduzione di piattaforme e strumenti di collaborazione che migliorano e rendono più efficienti i processi del business.
Place
Proprio le piattaforme permettono di affrontare il lavoro in team e quello individuale da qualsiasi luogo.
Lo smart working è un modello sempre più utilizzato dalle aziende, che offre notevoli benefici, tra cui maggiore efficienza, ottimizzazione delle performance, un risparmio economico a carico dell’azienda e più soddisfazione per i lavoratori.
Un piano di change management, quindi, deve anche tener conto di questo aspetto e applicarlo nel miglior modo possibile all’organizzazione aziendale.
Perché dovresti valutare il change management per la crescita della tua azienda?
Se vuoi che la tua azienda resti performante e ottenga buoni risultati in termini di crescita del business, devi prendere in considerazione il change management.
Il cambiamento, soprattutto quando la produttività è in calo, è necessario per risollevare la situazione.
Il processo di change management può prevedere diverse modalità di cambiamento: strategico, tecnologico o di leadership.
Per quanto riguarda quello tecnologico, ci sono ancora molte aziende che sembrano essere restie a introdurre soluzioni IT, per paura che la forza lavoro delle risorse umane diventi meno importante.
In realtà inserire nuove tecnologie aiuta i dipendenti a migliorare le performance, rende i processi produttivi più efficienti e facilita l’ottenimento dei risultati di crescita.
È importante gestire al meglio il cambiamento, comunicando con i dipendenti e aiutandoli nel percorso di transazione, facendogli notare i miglioramenti ottenibili utilizzando soluzioni tecnologiche.
Informare i collaboratori della tua azienda, facilita la transazione, poiché saranno più aperti alle novità introdotte. In questo modo, otterrai un risparmio di tempo e di risorse.
La produttività della tua azienda è buona e i clienti riconoscono la qualità di ciò che offri acquistando i tuoi prodotti/servizi? Allora perché fare il change management?
Per migliorare ulteriormente i risultati. Applicare le migliori soluzioni per ottimizzare i processi produttivi e l’organizzazione aziendale, indirizza la tua azienda verso un’ulteriore crescita, la predispone alla continua evoluzione tecnologica e la prepara ad affrontare i cambiamenti che possono verificarsi nel corso del tempo.
Se invece non stai producendo un business redditizio, prima ancora di avviare un processo di change management, dovrai lavorare sulla riorganizzazione aziendale e sul modello di business per renderlo profittevole.
Il cambiamento è sempre frutto di una strategia aziendale che deve generare profitti, e non un processo per cercare di far sopravvivere il business per qualche mese.
Se non si parte da una ristrutturazione del business per renderlo interessante ai clienti, l’avvio e la gestione del cambiamento non ha senso.
Puoi innovare tutti i processi e inserire soluzioni tecnologie per migliorare la produttività, ma se ciò che vendi non arriva ai tuoi clienti nel miglior modo possibile, ogni sforzo di change management sarà solo un investimento a perdere.
Ora chiediti: la mia azienda ha bisogno solo di un processo di change management oppure, di una riorganizzazione aziendale? Il business sta funzionando come dovrebbe?
Prenota una consulenza ora, posso aiutarti a rispondere a queste domande e trovare la soluzione per migliorare i processi interni aziendali e rendere il tuo business nuovamente redditizio.
Prima di ulteriori investimenti, per ridurre al minimo i rischi legati alla “resistenza al cambiamento” e permettere una reale crescita, confrontati con un esperto di strategia aziendale.
Già dai primi contatti avrai la possibilità di sottoporre i tuoi quesiti. Dalle risposte che riceverai potrai valutare la qualità della consulenza, prima di iniziare qualsiasi tipo di collaborazione.