Quando si parla di strategie di marketing, quelle push e pull sono spesso citate tra le più diffuse e utilizzate. Ma che cos’è la strategia push e pull?
Le strategie push e pull sono alternative o possono essere utilizzate in modo complementare?
In questo approfondimento sulle strategie di marketing aziendale cercherò di fare il punto su come la strategia pull e push possa tornare utile per la leading generation della tua azienda: scopriamolo insieme.
Strategia push e pull: definizione e differenze
Per comprendere quali siano le differenze tra strategia push e pull occorre innanzitutto delimitare i due distinti approcci.
Per quanto riguarda il push marketing, possiamo definire tale strategia come la promozione di un prodotto o di un servizio attraverso una spinta ideale verso il cliente finale, mediante la propria forza vendita e le sue attività di persuasione.
Di contro, il pull marketing è una strategia che consiste nell’attirare il cliente verso il proprio prodotto, stimolando la domanda e la comprensione del fatto che sia il nostro prodotto e servizio a poter risolvere il bisogno del cliente.
Ciò premesso, la differenza tra strategia push e pull sta nel fatto che con la prima l’azienda ha necessità di rivolgersi alla forza vendita affinché questa struttura abbia il compito di spingere la vendita. Con la seconda, invece, le aziende predispongono delle specifiche attività che invitino i consumatori a richiedere i propri prodotti e i propri servizi.
Se quanto sopra è chiaro, dovrebbe già esserlo il fatto che ad essere diversi nelle due strategie di marketing saranno anche gli strumenti utilizzati. La strategia di push marketing fa ampio ricorso a forme promozionali tradizionali, come ad esempio i cartelloni pubblicitari, mentre nel pull marketing si cerca di spingere il cliente all’interazione, limitandosi a inserire delle call to action per indurre l’utente a compiere un passo in avanti all’interno del proprio funnel di marketing, all’interno di post sui blog e social media, advertising sui motori di ricerca, e così via.
Applicazioni delle strategie push e pull nel marketing
Se hai letto con attenzione le righe che precedono, probabilmente ti starai domandando quale delle due strategie ti convenga utilizzare nella tua azienda.
Ora, fermo restando che push e pull non sono sostitutivi, ma possono essere utilizzati come forme complementari all’interno di un’ampia strategia commerciale, la scelta di attuare la prima leva piuttosto che la seconda dipende dalla tipologia di azienda, dagli obiettivi, dai prodotti e servizi che vuole vendere, e così via.
In ogni caso, le performance migliori spesso si possono ottenere attraverso un’adeguata ponderazione di entrambe le strategia, fermo restando che di norma la tendenza è quella di spingere verso la strategia pull con i moderni strumenti dell’advertising online, del social media marketing e del blogging, andando ad applicare una strategia che risulterà essere meno invasiva del pull marketing e maggiormente rispettosa della moderna concezione del cliente, non più soggetto passivo, ma utente attivo ben consapevole delle caratteristiche dell’odierno rapporto con le aziende.
Esempio di strategia push e pull
Chiarito quanto precede, se sei alla ricerca di una fervente leading generation, non potrai che prestare particolare attenzione alla strategia di pull marketing e ai moderni strumenti digitali oggi a tua disposizione e che sono in grado di consentirti una facile gestione delle campagne di marketing online.
In ogni caso, anche la strategia di push marketing non dovrebbe essere esclusa a priori, bensì integrata in un’ottica sinergica con quella pull. Se vuoi saperne di più su come puoi sfruttare le strategie push e pull all’interno della tua attività imprenditoriale o professionale, contattami subito: verificheremo insieme come declinare in maniera personalizzata ogni azione strategica per il miglioramento dei risultati del tuo business.
Confrontati con un esperto di strategia, già dai primi contatti avrai la possibilità di sottoporre i tuoi quesiti. Dalle risposte che riceverai potrai valutare la qualità della consulenza, prima di iniziare qualsiasi tipo di collaborazione.