Indici di produttività: cosa sono e cosa misurano

Indici di produttività

Se hai già individuato delle metriche che possano valutare la bontà dell’andamento della tua iniziativa imprenditoriale, probabilmente tra di esse figurano anche gli indici di produttività aziendale.

Ma che cosa misurano questi kpi aziendali? E quali sono i principali indici di produttività che dovresti tenere sotto monitoraggio nel tuo controllo di gestione?

Cosa misurano gli indici di produttività

Andando con ordine, gli indici di produttività misurano quanto l’azienda sta utilizzando in maniera performante le risorse, finanziarie e non, per produrre un determinato output. Trattandosi di indici, la loro struttura è determinata dalla presenta tra un output (si pensi al fatturato, al numero di unità prodotte, e così via) e le risorse che sono state impiegate per ottenere tale risultato.

A cosa servono gli indici di produttività

Con questa base informativa, possiamo definire gli indici di produttività anche come metriche utili per permettere a manager, imprenditori e professionisti di comprendere in che modo si stanno usando efficacemente i fattori produttivi aziendali e, pertanto, prendere decisioni utili per modificare, rivedere o confermare le strategie in essere.

Da questo punto di vista, gli indici di produttività sono tra i KPI più utili per un imprenditore o un decision maker, considerato che permetteranno di assumere informazioni in maniera più ragionata e consapevole, evitando – come purtroppo spesso accade anche all’interno di imprese strutturate – di assumere delle decisioni sulla scia dell’emotività o del solo intuito.

Per esempio, gli indici di produttività possono essere utilizzati per confrontare le proprie prestazioni con quelle delle imprese che appartengono allo stesso settore, e comprendere il proprio posizionamento.

Come scegliere i migliori indici di produttività

Ma come scegliere i migliori indici di produttività? Fermo restando che ogni organizzazione potrà trarre beneficio dall’individuazione di specifici KPI, ci sono comunque alcuni passaggi che consiglio a tutte le PMI di effettuare per individuare un sistema di indici di produttività pienamente efficace.

Scegliere gli aspetti critici

Il primo passo non può che essere costituito dalla necessità di individuare i fattori critici, ovvero gli aspetti che influenzano direttamente una determinata performance ritenuta fondamentale dall’organizzazione. Si pensi, ad esempio, al ritmo di produzione di un impianto o alla soddisfazione dei clienti dell’azienda.

Individuare gli indicatori

Una volta che si sono definiti i fattori chiave per l’organizzazione, il secondo step sarà costituito dalla necessità di individuare gli indicatori, intendendo come tali quelle variabili che possono rilevare la manifestazione del fattore critico determinato.

Misurare i valori

Creato questo schema, si dovrà procedere con la misurazione dei valori degli indicatori, confrontandoli sia con i risultati precedenti, che con i valori delle altre aziende che, infine, con i valori obiettivo precedentemente fissati e stabiliti come benchmark.

In questo modo, dalla lettura dei valori sarà possibile comprendere:

  • quali sono le proprie prestazioni attuali rispetto alle prestazioni del periodo di paragone precedente
  • se la propria prestazione è in linea, inferiore o superiore alle aziende analoghe e dello stesso settore
  • se rispetto ai risultati prefissati si sia in linea o vi siano gap negativi o positivi.

I principali indici di produttività

Come ho già anticipato, ogni impresa potrà ben scegliere i propri indici di produttività a seconda del tipo di metrica chiave che ritenga fondamentale e voglia monitorare.

Tuttavia, è anche vero che esistono alcuni indici di produttività ricorrenti nella maggior parte dei sistemi di controllo di gestione delle aziende italiane.

Tra i principali vi è sicuramente l’indice di produttività del capitale investito, calcolato come valore aggiunto/totale impieghi, così come l’indice di produttività media per addetto, calcolato come fatturato netto/numero addetti. Ancora, è spesso incluso nei controlli di gestione l’indice di produttività del lavoro, ottenuto come valore produzione/numero dipendenti.

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