Hard skills: cosa sono e quali sono le più importanti

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Le hard skills sono un insieme specifico di abilità tecniche e pratiche richieste per un determinato lavoro o settore: possono essere apprese attraverso la formazione, l’istruzione e l’esperienza sul lavoro, sono misurabili e quantificabili e, come tali, oggetto di valutazione durante il processo di assunzione e di crescita nel tempo.

Come intuibile, assicurarsi che i propri dipendenti dispongano delle adeguate hard skills è molto importante per le sorti dell’intera organizzazione, in sinergia con le soft skills che, come la comunicazione efficace o la capacità di risoluzione dei problemi, costituiranno un profilo ideale del proprio collaboratore.

Quali sono le hard skills più importanti

Per quanto riguarda le hard skills più importanti, è evidente come la loro individuazione dipenda dal settore o dal campo in cui si opera. Se quanto sopra è vero, lo è anche il fatto che ci sono alcune competenze universalmente valide che possono essere applicate in diverse discipline.

Per esempio, la competenza tecnica continua a essere una priorità assoluta tra i datori di lavoro di tutto il mondo, indipendentemente dal settore di competenza, così come l’analisi dei dati: con i big data sempre più diffusi in ogni ambito, dalla sanità all’e-commerce, le aziende hanno bisogno di collaboratori che siano in grado di analizzare i dati per individuare tendenze che le aiutino a prendere decisioni aziendali informate.

Anche la gestione dei progetti è un’altra competenza fondamentale che molti datori di lavoro ricercano quando assumono i candidati, così come la capacità di utilizzare linguaggi di programmazione o saper parlare lingue straniere.

Come sviluppare le hard skills

Lo sviluppo delle hard skills all’interno della propria organizzazione richiede molto impegno e dedizione. Proviamo a tracciare insieme un percorso ideale di miglioramento delle competenze:

  1. Identificazione delle competenze da sviluppare: prima di intraprendere qualsiasi tipo di formazione è essenziale sapere cosa si ha bisogno di apprendere. È dunque utile comprendere quali competenze si hanno in azienda e quali sono quelle che mancano.
  2. Trovare le risorse: una volta identificate le aree che richiedono un miglioramento, si può procedere con la definizione delle risorse necessarie per trasferire ai propri collaboratori le conoscenze necessarie.
  3. Ricerca di un feedback: il feedback aiuta i collaboratori a comprendere se hanno colmato il gap di conoscenze o meno, richiedendo eventuali ulteriori integrazioni formative.

Il processo è naturalmente ciclico e, come tale, deve essere oggetto di un frequente aggiornamento.

Quali sono i vantaggi delle hard skills

Dalle righe di cui sopra dovrebbe essere chiaro come le hard skills siano abilità essenziali per il successo dell’azienda in qualsiasi settore e che siano in grado di aiutare l’organizzazione a distinguersi dalle altre.

Per quanto concerne i benefici misurabili, un vantaggio significativo del possedere solide competenze è l’aumento della produttività: quando si dispone delle conoscenze e delle competenze necessarie per portare a termine i compiti in modo efficiente, si riesce a fare di più in meno tempo e con meno errori.

Inoltre, affinare le capacità tecniche consente di affrontare con sicurezza progetti e sfide sempre più complesse, alimentando peraltro una costante spinta verso il miglioramento continuo, considerato che la fiducia dell’organizzazione crescerà insieme alle competenze.

Ultimo, ma non per questo meno importante, il fatto che l’utilizzo di competenze specifiche in azienda sia in grado di comunicare efficacemente la propria competenza agli altri, come i clienti, creando relazioni durature che contribuiscono positivamente alla crescita del business.

Esempi di hard skills

A questo punto potresti domandarti quali siano le hard skills più utili e più richieste nel mercato del lavoro o, comunque, quelle che sono maggiormente indiziate per essere un valore indispensabile all’interno di ogni organizzazione.

Tra quelle più utili, sicuramente la padronanza delle lingue straniere è un punto importante. L’inglese è oramai richiesto dalla maggior parte delle aziende, ma sono sempre di più le lingue che è utile sapere per motivi lavorativi, dal mandarino allo spagnolo, dal tedesco all’arabo.

Una seconda gamma di hard skills praticamente indispensabili sono le conoscenze informatiche. Quelle basilari servono per la maggior parte delle attività all’interno dell’organizzazione, ma a seconda del ruolo è possibile che siano richieste anche delle conoscenze informatiche più specifiche, come l’uso di particolari linguaggi di programmazione o software.

Non possiamo poi non condividere quanto siano importanti le hard skills in relazione ad alcune delle professioni in più rapida crescita, come ad esempio le conoscenze in ambito di sicurezza informatica e analisi statistica.

Evidentemente, in un mondo del lavoro sempre più improntato ai risultati commerciali, le capacità commerciali e di vendita B2C e B2B sono ampiamente desiderate.

Se vuoi saperne di più su quali hard skills dovresti alimentare nella tua organizzazione, ti consiglio di contattarmi a questi recapiti: vedremo insieme quali sono le caratteristiche delle competenze che sarebbe opportuno sviluppare nella tua azienda e come puoi avviare un nuovo processo di formazione che possa colmare ogni gap.

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