Sempre più aziende negli anni hanno scelto di rivolgersi a un coaching interno per migliorare il livello di efficienza della propria organizzazione. Non è raro che, soprattutto nelle imprese più strutturate, frequenti siano i percorsi di coaching rivolti ai dipendenti o ai gruppi di lavoro, con cui si cerca di migliorare la produttività e orientare positivamente i cambiamenti in atto.
Ma che cos’è esattamente il coaching interno? Quali vantaggi può apportare alla tua azienda?
Cos’è il coaching interno
Iniziamo con il condividere che il coaching interno è un processo di accompagnamento e di sviluppo di persone e team di lavoro presenti all’interno di un’organizzazione, allo scopo di migliorare le loro competenze, la loro motivazione e la loro prestazione, a beneficio dei risultati individuali e di gruppo.
Il coaching interno si basa principalmente sulla realizzazione di un rapporto di fiducia tra il coach interno e i dipendenti, in base al quale il primo potrà offrire supporto, feedback e strumenti per supportare i coachee a raggiungere i propri obiettivi.
Come si sviluppa il coaching interno
Il coaching interno è modellabile sulla base di alcune fasi consequenziali, da personalizzarsi sulla base delle necessità aziendali e dei singoli.
Proviamo a distinguerle in questa tabella:
Fase | Significato |
Definizione degli obiettivi | La prima fase consiste nello stabilire gli obiettivi del coaching, le modalità e la durata del piano di coaching, le aspettative e i bisogni che possono essere soddisfatti. |
Analisi del contesto | Si procede dunque nell’analisi del contesto attuale. L’osservazione sarà volta e far emergere quali sono i punti di forza e di debolezza, quali i margini di miglioramento, quali le risorse a disposizione, così come gli ostacoli e le opportunità individuati e da individuarsi. |
Pianificazione | Terminata l’analisi, si passa alla pianificazione delle azioni attraverso la condivisione di un piano che permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il piano sarà declinato in azioni da intraprendere, risorse da impiegare, monitoraggi e revisioni da applicare. |
Realizzazione | Si può dunque proseguire con la fase di realizzazione del piano, con cui si mette in pratica il progetto di azione con la supervisione del coach. |
Valutazione | Infine, si arriva alla fase di valutazione del coaching interno. È il giusto momento di fare un bilancio finale valutando i risultati ottenuti e che cosa valga la pena di applicare per mantenere i benefici del coaching interno nel tempo, o rafforzarli. |
Quali sono i vantaggi del coaching interno
A questo punto dovrebbero essere già chiari quali siano i principali vantaggi del coaching interno, un investimento che non potrà che condurre a importanti risultati nel lungo termine, così come nel medio breve periodo.
Si pensi ai vantaggi in termini di:
- miglioramento del clima aziendale: il coaching interno può aiutare i dipendenti a sviluppare nuove competenze relazionali e comunicative, a beneficio della cultura dell’azienda e del livello di benessere nell’organizzazione;
- ottimizzazione delle performance: il coaching interno può aiutare i dipendenti e tutti gli stakeholder aziendali a valorizzare i propri punti di forza e lavorare sulle aree di miglioramento;
- sviluppo di una migliore leadership: anche se fino ad ora abbiamo parlato di coaching interno a beneficio dei dipendenti, in realtà il coaching è appannaggio anche dei leader. I manager e i dirigenti potranno dunque prendere beneficio da un percorso di coaching, soprattutto per quanto riguarda le loro capacità di motivare e comunicare.
Per tutti questi motivi – e non solo – il coaching interno è sicuramente un investimento che ti consiglio di valutare. Puoi contattarmi qui per richiedere un primo appuntamento che ti permetterà di saperne di più e scoprire che cosa posso fare per migliorare l’efficienza e la produttività della tua organizzazione, e i risultati che potrai finalmente ottenere.