La market share, o quota di mercato, è un valore molto importante per determinare la prestazione di un’impresa. Scoprire a quanto ammonta la propria e monitorarla con il passare dei giorni e dei mesi è un approccio essenziale, poiché ci consente di capire quali siano le performance della nostra organizzazione e intervenire prontamente in caso di diminuzione della stessa.
Definizione di market share: cos’è la quota di mercato
Per comprendere quanto sia importante valutare periodicamente la quota di mercato, iniziamo con il definirla come il peso dell’azienda sul proprio mercato, ovvero come la quota occupata dai prodotti e dai servizi dell’azienda nel territorio commerciale di riferimento.
Di norma la quota di mercato viene calcolata prendendo come riferimento il giro d’affari maturato dall’azienda sul totale del market. Pertanto, in tali termini, la quota di mercato è la percentuale di vendite di un’azienda (fatturato) rispetto al totale del mercato.
Fatta valida tale definizione, la quota di mercato si calcolerà pertanto dividendo le vendite di un prodotto di un’azienda per le vendite totali del settore in uno specifico periodo di tempo, sullo stesso prodotto.
Perché è importante calcolare e monitorare la market share
Ora che abbiamo definito la quota di mercato, possiamo cercare di comprendere perché è importante calcolarla e monitorarla nel tempo.
Per capirlo è sufficiente ricordare che la quota di mercato consente di calcolare le dimensioni di un’azienda in rapporto al resto del mercato e alla sua concorrenza. Pertanto, fornisce informazioni su chi sta occupando le posizioni predominanti sul mercato, ancorché in termini relativi, e in base all’analisi storico temporale effettuata, capire quali aziende stanno guadagnando quote di mercato e quali la stanno perdendo.
Naturalmente, per disporre di queste informazioni di valore è fondamentale individuare correttamente il parametro da utilizzarsi. Un’azienda può ad esempio avere una bassa quota di mercato per numero di unità vendute, ma un’elevata quota di mercato per fatturato, perché il prezzo medio per unità risulta essere notevolmente superiore a quello dei concorrenti.
Cos’è la quota di mercato relativa
In questo ordine di idee può altresì essere utile calcolare la quota di mercato relativa, che ci fornisce un’informazione di particolare valore, indicando dove si colloca la propria azienda rispetto alla concorrenza. La quota di mercato assoluta, come invece calcolata nelle indicazioni di cui sopra, fornisce un’informazione parziale.
Proviamo a chiarirlo con un esempio.
Immaginiamo che la nostra società venda un particolare capo di abbigliamento e che in Italia quel settore determini un fatturato di 100 milioni di euro. Se la nostra azienda ne vende 10 milioni di euro, allora possiamo certamente dire che la quota di mercato assoluta è del 10%.
Questo dato può essere interessante perché ci fa capire che il 90% del mercato è ancora aggredibile dai nostri prodotti, ma non ci fa capire quanto siamo distanti dal resto del settore, né quanto ci classifichiamo sul mercato.
Di contro, la quota di mercato relativa ci permette di andare un po’ più a fondo, comprendendo in che modo si pone la nostra azienda in rapporti ai concorrenti più importanti. Di fatti, detenere il 10% di mercato può renderci leader in un mercato, ma in altri no! Ecco dunque che disporre delle quote di mercato detenuti dalle altre principali azienda ci permetterà di capire quanto siamo distanti dai leader e quanto è frammentato il mercato.
Se vuoi saperne di più su come si calcola la market share e come si può monitorare nel corso del tempo, e ancora come reagire a una quota di mercato che sta diminuendo mese dopo mese, ti invito a contattarmi a questi recapiti e fissare un primo appuntamento!