DSCR: cos’è e come si calcola

dscr

Mantenere il livello di copertura dell’indebitamento entro limiti accettabili è una priorità per la sostenibilità della propria impresa. Proprio per questo motivo sempre più imprenditori hanno preso confidenza con il DSCR, o Debt Service Coverage Ratio, un indicatore che permette alle aziende di capire quanto sia sostenibile la propria politica finanziaria in termini di copertura del debito.

Mediante il DSCR è infatti possibile capire se i flussi di cassa generati dall’azienda permettono o meno la copertura dei propri obblighi finanziari, e cosa si possa fare per migliorare la propria sostenibilità finanziaria.

Cerchiamo allora di riassumere nel dettaglio che cosa si possa fare per migliorare le proprie capacità di sostenere il debito attraverso un’attenta e corretta lettura del DSCR.

Cos’è il DSCR e qual è il suo significato

Dalle righe che sopra abbiamo introdotto dovrebbe essere già piuttosto chiaro come il DSCR sia un indicatore davvero essenziale per monitorare la salute finanziaria di un’impresa, misurando la sua capacità di ripagare i propri debiti nei modi e nei termini concordati con i finanziatori, attraverso i flussi di cassa generati nell’esercizio della sua attività caratteristica.

Un valore elevato del DSCR indica infatti una maggiore capacità di gestire e ripagare i suoi debiti, perché è una misurazione della sostenibilità finanziaria del debito aziendale, e consente di capire se i suoi flussi di cassa possono permettere all’impresa di onorare i propri debiti finanziari in futuro.

Come calcolare il DSCR

Nella sua versione più semplice e tradizionale, la formula di calcolo del DSCR utilizza al numeratore il cash flow operativo al netto delle tasse, e al denominatore il cash flow al servizio del debito o, meglio:

  • al numeratore il flusso di cassa prodotto dalla gestione caratteristica al netto del flusso fiscale relativo al pagamento delle imposte sul reddito d’esercizio;
  • al denominatore il flusso finanziario per il pagamento degli interessi passivi e della quota capitale dei finanziamenti nel periodo considerato.

Come interpretare i risultati del DSCR

Il DSCR può fornire valori maggiori, uguali o minori di 1. L’interpretazione che ne può scaturire è la seguente:

  • DSCR > 1: il cash flow operativo al netto delle imposte è superiore al flusso finanziario al servizio del debito. L’impresa riesce dunque a far fronte agli impegni nei confronti dei creditori finanziari;
  • DSCR = 1: il cash flow operativo – tax è assorbito interamente dagli impegni nei confronti dei creditori finanziari. L’impresa non può dunque riservarsi altro denaro per gli investimenti e per i dividendi;
  • DSCR < 1: il cash flow operativo al netto delle imposte non è sufficiente a coprire gli impegni nei confronti dei creditori finanziari. Vi è dunque una chiara situazione di tensione finanziaria, con conseguenti possibili difficoltà nel rimborso del debito nei modi e nei termini pattuiti.

Attenzione, però. Il fatto che il DSCR sia superiore a 1 non garantisce sempre un’adeguata sostenibilità finanziaria. Di norma un valore gradito dovrebbe essere superiore a 1,30 – 1,50, anche se molto dipende dal tipo di progetto e dalle altre caratteristiche della propria impresa.

Si consideri altresì che la formula di calcolo così esposta è, evidentemente, una mera sintesi per esigenze di condivisione. Nella realtà il calcolo del DSCR richiede una capacità di analisi ben più approfondita di quello che accadrà alla propria impresa nel corso degli anni successivi e, proprio per questo motivo, si suole rivolgersi a un consulente per poter disporre di un calcolo puntuale e spendibile sotto il profilo informativo.

Se vuoi saperne di più su come si procede al calcolo del DSCR e vuoi avere maggiori informazioni su come migliorare la sostenibilità del debito finanziario, ti invito a contattarmi qui.

Scarica ORA GRATIS ​il report intitolato:

“Come PRENDERE DECISIONI di BUSINESS senza rischi"

Vuoi davvero trasformare la tua azienda in una macchina da soldi?
Non perdere altro tempo con consulenze teoriche e accademiche, scopri qual è il metodo giusto per realizzare il tuo obiettivo

Torna in alto