Gli Early adopters sono persone pronte a provare nuovi prodotti o servizi, anche prima che diventino di uso comune: costituiscono dunque un segmento di clientela cruciale per le aziende che introducono idee e concetti innovativi, considerato che spesso è proprio da loro che può derivare il successo o il fallimento della propria iniziativa.
Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sugli Early adopters e quali attenzioni possono essere loro dedicate.
Chi sono gli Early adopters
Come ho sopra anticipato, gli Early adopters sono coloro che provano per primi nuovi prodotti, servizi o tecnologie: sono spesso considerati dei veri e propri trendsetter e degli influencer all’interno delle loro cerchie sociali ed è possibile trovarli in qualsiasi settore, dalla moda alla tecnologia.
Stando ad alcune analisi in tal proposito, gli Early adopters rappresentano poco più del 10% della popolazione totale, costituendo un segmento non certo irrilevante di persone che hanno una maggiore disponibilità a rischiare rispetto agli altri quando si tratta di provare qualcosa di nuovo.
Proprio per questi motivi, capire chi sono gli Early adopters è essenziale per qualsiasi azienda che voglia introdurre idee innovative nel mercato, e non solo.
Perché gli Early adopters si comportano così?
Per comprendere come rivolgere un’offerta loro dedicata, è utile comprendere quali siano le motivazioni che spingono gli Early adopters a comportarsi così, anticipando di fatto il resto del mercato.
Di norma il fattore principale che li muove è il desiderio di essere all’avanguardia: vogliono avere accesso alle ultime novità prima di chiunque altro. Tuttavia, questo non basta per definire interamente il loro profilo, considerato che per loro un’altra frequente motivazione è puramente emozionale: amano provare qualcosa di nuovo non solo per differenziarsi dagli altri, ma perché desiderano esplorare nuovi approcci innovativi per sé stessi e la propria personalità.
Come già rammentato, gli Early adopters tendono anche a essere degli influencer all’interno delle loro comunità, considerato che amano condividere le loro esperienze con gli altri e spesso fungere da ambassador di nuovi prodotti o servizi in cui credono.
Comprendere queste motivazioni può aiutare la tua azienda a entrare in contatto con gli Early adopters nel modo più efficace: sfruttando le motivazioni di questo gruppo, infatti, puoi creare una politica di comunicazione che sia appropriata per creare una profonda connessione con loro.
Come raggiungere gli Early adopters?
Per raggiungere gli Early adopters in modo efficace è innanzitutto essenziale sapere dove trascorrono il loro tempo: trattandosi di amanti dell’innovazione, non è raro che possano essere trovati sui social media, dove sono spesso attività per condividere informazioni sui nuovi prodotti o servizi che li interessano.
Un altro modo efficace per attirare gli Early adopters è l’influencer marketing. Se riuscirai a trovare gli influencer del tuo settore che hanno un seguito significativo di Early adopters e collaborare con loro, potrai promuovere con grande efficacia la tua offerta.
Anche gli eventi di networking e le conferenze sono ottime opportunità per raggiungere gli Early adopters in maniera diretta, così come la possibilità di predisporre un accesso esclusivo o opportunità di beta testing: abbiamo già condiviso che questi clienti sono quelli che desiderano più di altri essere i primi a provare qualcosa di nuovo!
Insomma, considerato che avere una base di clienti early adopter fidelizzati può garantire alla tua impresa un maggiore successo a lungo termine, ti consiglio di non sottovalutarli e di renderli parte integrante della tua strategia aziendale.
Se vuoi saperne di più ti invito a contattarmi a questi recapiti: valuteremo insieme in che modo poter dedicare agli Early adopters la giusta attenzione per il successo del tuo business e quale strategia attuare per massimizzare il loro ruolo sul mercato.