La leadership è uno degli elementi in grado di influenzare maggiormente i risultati della propria organizzazione. Proprio per questo motivo un approfondimento sui diversi stili di leadership adottabili in azienda potrebbe essere utile per comprendere in che modo si possano ottenere i desiderati e migliori atteggiamenti da parte dei dipendenti.
Appare infatti evidente agli occhi di tutti coloro i quali abbiano maturato un po’ di esperienza in ambito aziendale come esistano diversi tipologie di leader e come ogni tipo di leadership aziendale abbia i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.
Proviamo allora a riassumere quali sono i principali stili e comprenderne pro e contro: noteremo che le tipologie sotto sintetizzate sono spesso ricorrenti in molti leader e che esistono numerose sfaccettature e declinazioni che ci permettono di riscontrare diversi livelli di incisività e di profondità nell’adozione dei principali tipi di leadership in qualsiasi forma di organizzazione.
Leadership autoritaria
La leadership autoritaria, o autocratica, è uno stile per cui l’individuo assume decisioni sui suoi subordinati in maniera assoluta, senza essere influenzato dagli input forniti dai suoi collaboratori o dai suoi dipendenti.
Le caratteristiche principali dello stile adottato dal leader autoritario sono dunque:
- l’assunzione di decisioni senza interpellare o considerare l’input dei subordinati;
- il presiedere in modo indipendente i processi aziendali;
- la supervisione diretta dei propri collaboratori.
Sebbene questo stile possa ben adattarsi in quei contesti in cui vi è bisogno di prendere decisioni urgenti e improvvise e in cui la presenza di un leader autoritario abile può fare la differenza in termini di maggiore efficienza, è pur vero che la leadership autoritaria è carente sotto diversi aspetti e che utilizzare in modo eccessivo questo stile può rapidamente trasformare il leader in una figura poco amata e percepita come prepotente.
Ricordo infatti come, sebbene sia fondamentale mantenere la giusta disciplina all’interno dell’azienda, è altresì essenziale non apparire come eccessivamente severi e dittatoriali. È dunque utile mantenere nei confronti dei dipendenti una leadership forte ma sempre aperta al confronto, alimentando un rapporto sincero e corretto verso i subordinati.
Insomma, val la pena rammentare, anche in questa occasione, che è l’ascolto a costituire la base del proprio percorso di leadership manageriale e che è proprio da questa opportuna e proficua condivisione con i propri collaboratori – e, per certi versi, soprattutto da quelli subordinati gerarchicamente – che dipenderanno le scelte assunte sotto la propria responsabilità.
Ma come migliorare uno stile di leadership autoritario?
Se nella propria azienda è in atto uno stile di leadership autoritario, si possono apportare alcuni utili accorgimenti che miglioreranno l’efficacia della conduzione dell’impresa.
Per esempio, è bene iniziare a dedicare un po’ più di tempo all’ascolto delle opinioni e delle idee dei membri del proprio team, a cominciare da quelli più stretti, creando poi un ambiente in cui tutti i collaboratori si sentano a proprio agio nel fornire feedback onesti.
Si può inoltre iniziare con l’affidare alcuni compiti ai membri del proprio team per sviluppare competenze e aumentare il clima di fiducia. Man mano che si formerà un clima più positivo, si potrà promuovere la collaborazione a più livelli.
Leadership democratica
Ben diverso è invece lo stile di leadership democratica. In questo caso il processo decisionale accoglierà infatti il contributo dei dipendenti, incoraggiando tutte le risorse umane dell’azienda a fare del proprio meglio.
Naturalmente, la leadership democratica deve altresì affermare la funzione di guida: il leader non dovrà dunque mancare di fornire ai propri dipendenti indicazioni chiare su cosa devono fare.
In altri termini, lo stile di leadership democratica efficace dovrà contemporaneamente:
- ottenere dai lavoratori degli input durante il processo decisionale
- supervisionare da vicino il loro lavoro per assicurarsi che venga svolto in modo corretto.
Occorre poi evitare i principali rischi di un leader democratico, poiché potrebbero pregiudicare il raggiungimento dei propri obiettivi. Si pensi, tra i principali, a:
- processi decisionali troppo lenti, perché la consultazione di più persone può allungare i tempi di scelta;
- decisioni di compromesso, frutto della volontà del leader di tenere in considerazione le esigenze di tutti;
- mancanza di una direzione chiara, perché troppi input potrebbero creare confusione sulla strada da seguire;
- conflitti interni, perché l’apertura di continui dibattiti potrebbe generare disaccordi e tensioni, per gestire le quali occorrerà impiegare nuovo tempo e energie.
Leadership permissiva
Si arriva così all’ultima tipologia principale di leadership, quella permissiva. Dei tre diversi approcci, è questo quello che garantisce ai lavoratori la maggiore flessibilità sul posto di lavoro, considerato che il leader sceglie volontariamente di lasciare loro lo spazio per comprendere come condurre quotidianamente le mansioni dei subordinati.
Un confronto tra i vari stili di leadership
Abbiamo riassunto in questa tabella un semplice confronto tra le diverse tipologie di leader:
Caratteristica | Leadership Autoritaria | Leadership Democratica | Leadership Permissiva |
Processo decisionale | Il leader prende tutte le decisioni | Decisioni prese con input del gruppo | Il gruppo prende le decisioni con minimo intervento del leader |
Comunicazione | Principalmente dall’alto verso il basso | Bidirezionale, aperta | Principalmente dal basso verso l’alto |
Controllo | Alto controllo sul gruppo | Controllo condiviso | Basso controllo sul gruppo |
Autonomia del gruppo | Bassa | Moderata | Alta |
Responsabilità | Principalmente sul leader | Condivisa tra leader e gruppo | Principalmente sul gruppo |
Motivazione del gruppo | Spesso basata su ricompense e punizioni | Basata su partecipazione e coinvolgimento | Basata su libertà e fiducia |
Velocità decisionale | Rapida | Moderata | Lenta |
Sviluppo del team | Limitato | Incoraggiato | Variabile, dipende dall’iniziativa del gruppo |
Adatto per | Situazioni di crisi, decisioni rapide | Progetti complessi, innovazione | Team esperti e altamente motivati |
Potenziali svantaggi | Possibile risentimento, bassa iniziativa | Processo decisionale più lento | Possibile mancanza di direzione, caos |
Evidentemente, la scelta di una delle diverse tipologie di leadership non esclude l’altra. Anzi, è lecito affermare che è proprio dalla combinazione dei tre diversi stili di leadership (autoritaria, democratica, permissiva) che possono essere ottenuti i risultati più eccellenti all’interno della propria azienda.
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Un sistema manageriale che massimizzi la produttività deve essere coerente con la strategia. Non esiste un modello buono per tutti, ma va disegnato in funzione delle caratteristiche e dello specifico business dell’azienda.