Il takt time è un concetto che individua il ritmo di produzione che deve essere mantenuto per soddisfare la domanda della propria clientela. Si tratta pertanto di una strategia produttiva molto importante, decisiva nella frequente condizione in cui il tempo per realizzare alcune attività è limitato, in scenari di domanda costante da parte dei clienti.
Cos’è il takt time
Il takt è un termine di origine tedesca che indica la velocità e il ritmo. Dunque, con takt time indichiamo il ritmo che un processo produttivo deve rispettare per soddisfare la domanda del cliente, con un richiamo a concetti che vengono declinati in modo simile (ma non identico) in altri ambiti come la lean logistics e il just-in-time.
Più dettagliatamente, in questa introduzione di takt time e tempo ciclo, possiamo altresì definire il takt time come l’intervallo medio di tempo tra l’inizio della produzione di un’unità e quella successiva. Calcolato preventivamente all’interno della propria strategia di gestione del tempo, dovrà essere ponderato sulla base della capacità produttiva e della previsione della domanda.
Come calcolare il takt time
Introdotto quanto sopra, cerchiamo di comprendere come si calcola il takt time anche con l’aiuto di un pratico esempio.
La formula del takt time prevede la divisione del tempo a disposizione per il numero di unità da produrre per soddisfare la domanda del cliente, ovvero:
Takt time = tempo disponibile / domanda del cliente
Ipotizziamo di dover soddisfare la richiesta di un cliente che ci ha domandato la produzione di 1.000 unità della merce Alfa in 72 ore. Consideriamo che la nostra azienda sia in grado di produrre 24 ore su 24, ovvero 259.200 secondi in tre giorni.
Valutato che dobbiamo produrre 1.000 unità, il teak time sarà pari a:
259.200 secondi / 1.000 unità da produrre = 259,2 secondi per unità
In termini più chiari, per poter soddisfare la domanda del cliente nei tempi concordati dovremo essere in grado di produrre un’unità della merce Alfa ogni 259,2 secondi.
Quali sono i vantaggi del takt time
Ora che è più chiaro cosa sia il takt time e come si calcola, cerchiamo altresì di comprendere in che modo sfruttare il takt time per i propri fini di ottimizzazione delle attività produttive.
Come ogni buon esperto di consulenza organizzativa saprà certamente ricordare, uno dei grandi benefici derivanti dall’uso del takt time consiste nell’eliminare la sovrapproduzione, visto e valutato che una volta che viene calcolato, il ritmo di produzione sarà determinato dalla domanda in modo puntuale evitando esuberi produttivi.
Inoltre, il takt time garantisce una buona riduzione dei costi: l’eccesso di stock comporta per le aziende dei costi aggiuntivi che costringono le organizzazioni a ridurre i prezzi o scartare i prodotti per abbassare il livello dell’inventario. Producendo sulla base di un takt time si può invece mantenere un ideale margine di vantaggio tagliando i costi di overstocking.
Ancora, il takt time è sicuramente un approccio consigliato se il ritmo di lavoro è inferiore a quello diverso: il takt time contribuisce infatti a definire i turni di lavoro, calcolare la periodicità dell’approvvigionamento o adeguare la produzione alla relativa capacità della macchina. Infine, producendo in modo pianificato e previsto, il ritmo di lavoro sarà più costante, con conseguente abbassamento del numero degli errori.
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