Quando le aziende devono apportare cambiamenti radicali ai propri business, spesso la prima mossa del manager è quella di annunciare a tutti i collaboratori la variazione nella direzione: si tratta di un approccio che spesso spaventa le persone, perché viene prevalentemente percepito come un rischio per il proprio posto di lavoro. Proprio per evitare questo rischio, le aziende possono ancora ottenere gli stessi risultati senza muoversi velocemente e troppo drasticamente: allo slancio iniziale e più turbolento si può infatti sostituire uno slancio incrementale.
Non si tratta evidentemente di un approccio nuovo, ma può essere trascurato quando si avverte un senso di urgenza che sembra imporre un’azione rapida.
Lo slancio incrementale: l’importanza dei piccoli successi
A dimostrazione di quanto sopra, uno studio condotto da un pool di università finlandesi nel 2021 ebbe modo di analizzare proprio il successo dello slancio incrementale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Paese, concludendo che i punti di forza delle piccole vittorie includono la capacità di reagire alle condizioni dinamiche e in costante cambiamento, e di approfondire la fiducia, l’impegno e la comprensione tra le persone.
Naturalmente, le stesse conclusioni possono ben essere traslate anche in ambito imprenditoriale, con il documento che – non a caso – prosegue sancendo che i piccoli successi possono facilitare il progresso e interferire con le vecchie routine, realizzando passi costanti che possono sfociare in un continuo cambiamento trasformazionale e generare cambiamenti radicali nel lungo periodo.
Una strategia valida anche nelle aziende
Come anticipavo qualche riga fa, lo stesso approccio è ritenuto molto valido anche nelle aziende. E anche in questo caso giova fare un esempio: SAP, azienda tedesca operante nel settore dei software, ha adottato un approccio incrementale per spostare la sua base di clienti dai computer mainframe al cloud.
I tempi sono stati dilatati: un decennio fa l’azienda si è infatti resa conto che i concorrenti stavano intaccando il suo mercato delle soluzioni software aziendali e che la sua quota di mercato sarebbe stata superata dai rivali basati sul cloud. Ma una transizione troppo rapida al cloud, quando oltre il 99% del fatturato mondiale derivava dal software SAP eseguito direttamente su sistemi di grandi dimensioni, avrebbe bloccato le vendite e distrutto la fiducia degli azionisti e dei clienti.
Così, SAP ha agito non con un forte slancio iniziale, bensì con uno slancio incrementale: ha iniziato costruendo un software basato sul cloud specifico per le piccole organizzazioni, un mercato precedentemente poco servito dall’azienda, e si è inoltre allineata con aziende partner specializzate in soluzioni cloud, collaborando per risolvere i problemi dei loro clienti. SAP ha poi acquisito fornitori di software cloud-based più piccoli. I risultati in termini di fatturato sono stati straordinari, ripagando questa scelta strategica.
Una strategia valida anche in futuro
Per quanto poi concerne la validità di questa strategia anche nel prossimo futuro, si può richiamare alla mente la recente analisi statistica contenuta nella 25° indagine annuale sui CEO di PwC, che ha dimostrato in modo tangibile la forza dello slancio incrementale nelle prestazioni aziendali.
Sulla base di un sondaggio condotto su 4.446 CEO, infatti, i ricercatori hanno scoperto che le acquisizioni più piccole e a basso rischio, effettuate con maggiore frequenza, producono un significativo vantaggio in termini di performance rispetto a poche e enormi acquisizioni. Un beneficio che deriva dalla forza e dagli insegnamenti che si possono trarre da attività incrementali, con la serie di piccole acquisizioni che possono portare a un risultato complessivo maggiore contro le fusioni e le acquisizioni di maggiori dimensioni, che magari fanno più notizia ma… potrebbero non produrre i benefici desiderati!
Se vuoi saperne di più sui benefici dello slancio incrementale, puoi contattarmi a questi recapiti.