Hai mai sentito parlare di Blue Ocean Strategy, o Strategia Oceano Blu? Il termine è stato usato per la prima volta all’inizio degli anni 2000 dai professori W. Chan Kim e Renée Mauborgne. Nel 2004, Kim e Mauborgne pubblicarono un libro intitolato proprio in questo modo al fine di illustrare i principi e le applicazioni della loro teoria, una strategia di marketing che fu ampiamente usata nei corsi e nei programmi delle scuole di business. Ma di cosa si tratta?
Cos’è la Blue Ocean Strategy?
In breve, all’interno del contesto della strategia aziendale, l’Oceano Blu è un nuovo spazio di mercato con poca o nessuna concorrenza. Dunque, si tratta di un ambiente che offre all’impresa opportunità inesplorate di innovare nuovi servizi o prodotti. Proprio per questo motivo, la strategia dell’Oceano Blu offre un potenziale di alti profitti e di crescita aziendale.
I quattro principi chiave su cui si basa la strategia sono:
- Creazione del mercato: espandendo i confini di uno spazio o di un settore esistente, è possibile creare un nuovo mercato;
- Innovazione del valore: per trovare un Oceano Blu, l’azienda deve necessariamente pensare fuori dai propri schemi;
- Creazione della domanda: l’impresa deve andare oltre la domanda del settore esistente per identificare nuovi clienti;
- Approccio: per ottenere la sequenza strategica giusta, l’azienda deve infine ben comprendere quali sono le basi di come creare e catturare gli Oceani Blu. Concentrandosi su questi principi, l’azienda potrà allineare valore, profitto e persone all’interno della propria strategia coerente.
Differenze tra Blue Ocean Strategy e Red Ocean Strategy
Di fianco al Blue Ocean Strategy si è negli anni teorizzata anche la Red Ocean Strategy, un termine utile per riferirsi a un qualsiasi spazio di mercato già conosciuto. Come tale, qui l’azienda dovrà cercare di trovare il modo di competere per conquistare quote di mercato in uno spazio già esistente, scontrandosi con aziende simili, che hanno prodotti o servizi simili, in un settore dai contorni ben definiti. Considerato che, idealmente, la concorrenza spietata insanguina l’acqua, lo si può dunque immaginare come un Oceano Rosso.
Insomma, nell’Oceano Rosso l’azienda opera secondo regole consolidate, ponendosi in competizione per lo stesso gruppo di clienti. Tutte le organizzazioni cercano di accaparrarsi una quota maggiore del mercato, spesso con azioni particolarmente spietate e aggressive.
Di contro, quando si entra in un Oceano Blu, l’attenzione non è posta sulla competizione, bensì sull’innovazione: l’azienda non deve confrontarsi con altri concorrenti e ha la possibilità di ottenere profitti molto più elevati.
Come passare da una Red Ocean Strategy e a una Blue Ocean Strategy
Per passare da una strategia di Oceano Rosso a una di Oceano Blu, l’azienda deve adottare tre componenti chiave:
- Adottare una prospettiva da Oceano Blu: bisogna aprire la mente alle possibilità che potrebbero esistere entrando nell’Oceano Blu, invece che focalizzarsi sulla sola situazione attuale. Cambiando i fattori tipici della concorrenza, si possono ottenere risparmi sui costi e aumentare il valore degli acquirenti;
- Applicare gli strumenti e la metodologia per la creazione del mercato: servono dunque le risorse per la creazione del mercato, dedicando tempo ed energie a costruire la propria competenza creativa come team, identificando gli attuali non clienti per generare nuova domanda, ridefinendo i confini del mercato per ottenere un vantaggio competitivo, fornendo un prodotto o un servizio unico ottenendo costi inferiori, e così via;
- Implementare un processo umanistico: infine, il terzo componente fondamentale della Blue Ocean Strategy è il mantenimento delle persone al centro della trasformazione, infondendo profonda fiducia nei tuoi dipendenti, affrontando le loro preoccupazioni e assicurando che si sentano apprezzati.
Spero che questi brevi spunti ti siano stati utili per saperne di più su questa particolare strategia di marketing. Se vuoi saperne di più e ritieni che possa essere utile parlarne per valutare se adottarla o meno nella tua azienda, contattami qui!