Crisi aziendali famose: 4 esempi di rinascita e di successo

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La crisi di un’azienda non equivale necessariamente a decretarne il fallimento. Anzi, dalle difficoltà è possibile riemergere con rinnovate ambizioni, come ci dimostrano alcune delle crisi aziendali famose di cui ho voluto occuparmi in questo approfondimento.

Esaminiamole una per una, per comprendere come le aziende sull’orlo della fine hanno saputo riprendere la retta via.

Apple: dalla (quasi) bancarotta al dominio tecnologico

Oggi può sembrare molto strano, ma nel 1997 Apple si trovava sull’orlo del fallimento, con azioni in caduta libera e una quota di mercato in costante diminuzione. L’azienda stava perdendo circa un miliardo di dollari all’anno e aveva davanti a sé solo tre mesi di liquidità.

A segnare la rinascita della società di Cupertino fu il ritorno di Steve Jobs, che implementò una drastica ristrutturazione, riducendo la gamma di prodotti del 70% e licenziando oltre 3.000 dipendenti. La svolta arrivò con l’introduzione dell’iMac nel 1998, seguito dall’iPod nel 2001 e dall’iPhone nel 2007. La strategia di Jobs si basò dunque sulla creazione di prodotti innovativi e di design, combinati con una forte identità del brand.

Lego: superata la crisi, oggi è tra i leader nei giocattoli

All’inizio degli anni 2000, Lego ha attraversato la peggiore crisi della sua storia. L’azienda danese aveva accumulato un debito enorme, le vendite erano in picchiata e la concorrenza dei videogiochi sembrava inarrestabile. Nel 2004, l’azienda registrò una perdita record di 374 milioni di dollari.

Il nuovo CEO Jørgen Vig Knudstorp ebbe però il merito di implementare una strategia di turnaround radicale, focalizzandosi sul core business dei mattoncini e abbandonando le diversificazioni fallimentari come parchi a tema e abbigliamento.

L’azienda investì nella digitalizzazione, creando videogame di successo e film, ma mantenendo sempre il focus sul gioco fisico. Iniziò anche a collaborare attivamente con la sua community di fan, creando linee di prodotti basate sui feedback degli utenti. La ristrutturazione incluse la vendita di asset non strategici, la riduzione del personale e l’ottimizzazione della produzione.

Nintendo: dal declino alla rivoluzione del gaming

Nei primi anni 2000, Nintendo sembrava destinata a perdere la guerra delle console contro Sony e Microsoft. La sua console GameCube aveva deluso le aspettative e l’azienda sembrava incapace di competere tecnologicamente con PlayStation e Xbox.

La svolta arrivò con una strategia rivoluzionaria: invece di inseguire la potenza grafica, Nintendo si concentrò sull’innovazione nel gameplay. Il lancio della console Wii nel 2006, con il suo rivoluzionario sistema di controllo basato sul movimento, fu un successo straordinario che aprì il mercato dei videogiochi a un pubblico completamente nuovo.

La console vendette oltre 101 milioni di unità, superando sia PlayStation 3 che Xbox 360. La strategia di “Blue Ocean” di Nintendo, focalizzata sulla creazione di nuovi mercati invece che sulla competizione diretta, continuò con il successo della console ibrida Switch, e l’azienda dimostrò che l’innovazione nella user experience poteva battere la pura potenza tecnologica.

Marvel: schiacciata dai debiti, ora è il re dell’intrattenimento

Nel 1996, Marvel Comics dichiarò bancarotta, schiacciata da debiti enormi e dal crollo del mercato dei fumetti. L’azienda sembrava destinata a scomparire, ma una serie di decisioni strategiche la trasformarono nel colosso dell’intrattenimento che oggi possiamo ammirare.

La svolta iniziò con la decisione di sfruttare i propri personaggi attraverso i film, ma mantenendo un controllo creativo maggiore rispetto al passato. L’azienda creò Marvel Studios e iniziò a produrre film in proprio, partendo con Iron Man nel 2008.

Il successo fu tale che nel 2009 Disney acquistò Marvel per 4 miliardi di dollari. Da allora, il Marvel Cinematic Universe è diventato il franchise cinematografico di maggior successo della storia, generando oltre 25 miliardi di dollari al box office.

E tu conoscevi queste crisi aziendali famose?

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