La definizione dell’oggetto sociale della startup innovativa rappresenta un elemento fondamentale nella corretta costituzione di una nuova società: un momento in cui diviene importante considerare il pieno rispetto della normativa vigente e, nel contempo, ricordarsi di assicurare la necessaria flessibilità operativa, al fine di non ingessare la propria iniziativa imprenditoriale in vicoli troppo stretti.
Cosa deve comprendere l’oggetto della startup innovativa
Per prima cosa, condividiamo insieme come il quadro normativo richieda oggi che l’oggetto sociale comprenda, in via esclusiva o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Si consideri che le tre fasi (sviluppo, produzione e commercializzazione), devono coesistere. Pertanto, non si può qualificare un corretto oggetto della startup innovativa la sola commercializzazione di prodotti innovativi.
Peraltro, si consideri anche il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che la sola “sperimentazione” non soddisfa i requisiti necessari, dovendo l’attività rispettare pienamente la definizione codicistica dell’imprenditore secondo l’art. 2082 del Codice Civile.
Nella formulazione dell’oggetto sociale, è poi essenziale descrivere con precisione il carattere innovativo e l’alto valore tecnologico dei beni o servizi offerti.
Si consideri che la descrizione deve essere sufficientemente dettagliata da permettere la comprensione dell’attività, ma non è necessario che sia troppo specifica. Una definizione eccessivamente contenuta potrebbe infatti limitare le possibilità di evoluzione dell’impresa e richiedere dunque nuovi interventi modificativi dell’oggetto sociale.
In tale ambito, ricordo anche che l’innovatività deve emergere chiaramente dalla descrizione, illustrando come il prodotto o servizio proponga nuove soluzioni a problemi esistenti o approcci innovativi alle esigenze dei clienti. Unitamente, anche il valore tecnologico deve essere evidenziato attraverso il riferimento alle tecnologie all’avanguardia utilizzate, senza necessariamente entrare in dettagli troppo tecnici che potrebbero limitare futuri sviluppi.
Occupiamoci ora più nel dettaglio di come strutturare l’oggetto sociale della startup innovativa, illustrando i tre passaggi fondamentali.
La descrizione del prodotto o del servizio
Del primo passo abbiamo in parte già detto.
Ci limitiamo qui a ricordare che l’oggetto sociale della startup innovativa deve descrivere in brevità la categoria di prodotti o servizi offerti, lasciando intendere quale sia il settore presidiato e in cosa consista l’offerta societaria.
Rammento ancora che è bene individuare che la società si occuperà di tutte e tre le fasi che portano il prodotto o il servizio sul mercato (sviluppo, produzione e vendita), perché non è possibile occuparsi della sola vendita di prodotti, per quanto innovativi e tecnologici, senza occuparsi anche di idearli e realizzarli.
La definizione dei caratteri di innovazione
Una volta che il prodotto o il servizio hanno trovato una corretta definizione, si può compiere il secondo passo nella giusta individuazione dell’oggetto sociale per la startup innovativa. Ovvero, spiegare, in poche righe, in che cosa consiste l’innovazione del prodotto o servizio offerto.
In tal senso, è bene considerare che l’innovazione si riferisce a un nuovo modo di risolvere un problema o di approcciarsi alle esigenze dei clienti. Ne consegue che il prodotto può essere innovativo perché riesce a risolvere un problema con minore dispendio di tempo e risorse da parte del cliente, o in via automatizzata invece che manuale.
La spiegazione del carattere tecnologico
Infine, nella definizione dell’oggetto sociale di una startup innovativa bisognerà anche spiegare per quale motivo il prodotto è caratterizzato da alto valore tecnologico.
È infatti opportuno che per realizzare la propria idea innovativa la startup utilizzi le ultime tecnologie disponibili sul mercato per i propri prodotti o servizi. Anche in questo caso, la legge non richiede che si scenda molto in dettaglio, perché è sufficiente indicare in poche righe la tipologia di tecnologia utilizzata.
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