La governance aziendale, o corporate governance, è il modo con cui le società sono governate e gestite. Ma come funziona esattamente la governance aziendale? E quali sono i principali modelli adottabili nelle piccole, medie e grandi imprese?
Governance aziendale Cos’è?
Cominciamo dalle basi. La corporate governance è un modello di governo aziendale che permette di identificare i soggetti che hanno il potere e la responsabilità nell’organizzazione, e chi assume le decisioni in essa.
La governance aziendale non è, tuttavia, solo l’individuazione dei decision maker e dei rappresentanti dell’azienda. Si tratta infatti della predisposizione di una serie di norme, discipline e regolamenti che permettono agli amministratori e ai direttori dell’impresa di superare con consapevolezza le sfide gestionali dell’azienda.
Ben strutturata, la governance aziendale consente all’azienda di godere di processi decisionali appropriati, utili per arrivare al conseguimento del proprio obiettivo di vendita.
I modelli di governance aziendale
I principali modelli di governance aziendale sono tre:
- ordinario
- dualistico
- monistico.
Sinteticamente, il sistema ordinario, generalmente adottato in Italia, prevede la presenza di un organo di amministrazione (consiglio di amministrazione o amministratore unico) e di un organo di controllo (collegio sindacale), con quest’ultimo che esercita un controllo sulla gestione. A seconda delle caratteristiche societarie, il controllo contabile può essere affidato a un revisore esterno.
Il sistema dualistico, utilizzato frequentemente in alcuni Paesi europei come la Germania, vede invece l’amministrazione societari ripartita tra Consiglio di gestione e Consiglio di sorveglianza. Al Consiglio di sorveglianza sono attribuite alcune mansioni che nel sistema ordinario sono invece attribuite all’assemblea dei soci, come l’approvazione del bilancio d’esercizio. Il Consiglio di sorveglianza dovrà altresì nominare il Consiglio di gestione, a cui spettano i principali compiti di gestione dell’impresa. Il controllo contabile è affidato a un organo esterno, una società di revisione deputata a tale mansione.
Il sistema monistico è infine un modello di Corporate governance tipicamente anglosassone, con la gestione dell’azienda che è incentrata tutta nelle mani di un organo unitario come il Consiglio di amministrazione, al cui interno è però formato un Comitato di controllo. Il controllo è affidato a un revisore o una società di revisione.
Come scegliere il modello di Corporate governance
La scelta del modello di Corporate governance da adottare all’interno della propria organizzazione dipenderà principalmente dalle caratteristiche della società e del contesto in cui opera. La decisione di optare per l’uno o per l’altro modello è di competenza dell’assemblea straordinaria e dovrà essere inserita all’interno dello statuto.
Evidentemente, si tratta di una scelta non banale, di norma effettuata ricorrendo a una consulenza di direzione che possa fornire un supporto qualificato e professionale all’organizzazione.
In linea di massima, però, è lecito affermare che il modello di Corporate governance ordinario sia quello più garantista, visto e considerato che vi è una netta separazione, almeno a livello teorico, tra il controllo e l’amministrazione societaria.
Nel modello dualistico, invece, ai soci è riconosciuta una incidenza sulla vita societaria più limitata, considerato che la gestione dell’organizzazione è affidata a manager autonomi. Nel modello monistico, infine, la struttura è più flessibile, con una maggiore sinergia tra l’organo di controllo e quello amministrativo.
A margine di quanto sopra, ti ricordo che sono a tua disposizione per permetterti di individuare il modello di Governance aziendale che meglio si adatta alla tua società, condividendo i pro e i contro di ciascun sistema, dopo aver analizzato quali siano le specifiche caratteristiche della tua azienda e il settore in cui operi.
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