Investimenti aziendali
Gli investimenti aziendali sono impieghi di risorse monetare finalizzati a conseguire flussi positivi nel tempo. Pensa, ad esempio, alla scelta di acquistare un nuovo impianto produttivo che possa rendere più efficiente il ciclo produttivo. O ancora alla decisione di puntare su una nuova campagna di marketing che possa farti acquisire nuovi clienti.
Gli investimenti aziendali sono, dunque, opzioni frequenti e comuni: sceglie dalle quali derivano conseguenze profondamente diverse, che sarebbe evidentemente opportuno valutare in compagnia di un buon consulente aziendale. Ma in che modo?
Come si valutano gli investimenti aziendali
Il tema degli investimenti aziendali è così delicato che, spesso, dalla corretta scelta di tali impieghi dipende non solamente lo sviluppo desiderato di un’iniziativa imprenditoriale, quanto anche la sua effettiva sostenibilità nel breve periodo.
È proprio per questo motivo che la valutazione degli investimenti aziendali rappresenta una vera e propria chiave di volta nell’analisi dell’evoluzione dell’impresa, e che sono sempre più richiesti i buoni consulenti che si occupino dell’effettuazione delle proficue osservazioni, utili per individuare la convenienza o meno a procedere con l’investimento previsto.
Ciò premesso, non è errato affermare che sono tre i principali profili di analisi di un investimento aziendale. Provo a riassumerli brevemente, nelle prossime righe.
L’analisi economica di un investimento aziendale si concentra principalmente nella necessità di valutare quali siano le risorse assorbite dall’investimento, e quali invece le risorse liberate. È evidente che l’investimento dovrebbe puntare a massimizzare questo rapporto in favore delle risorse liberate, in maniera tale che tale relazione possa confermare la convenienza a investire in un determinato progetto.
Per condurre una coerente analisi economica di un investimento aziendale sarà altresì necessario associare il costo del capitale e i flussi di cassa incrementali, ovvero i flussi di cassa aggiuntivi alla situazione precedente, determinati proprio dal progetto in questione.
Per valutare correttamente un investimento aziendale non è sufficiente limitarsi all’analisi economica. Un progetto di investimento aziendale potrebbe infatti essere pur economicamente conveniente, ma non finanziariamente sostenibile.
Proprio per questo motivo il consulente aziendale dovrà verificare sia la convenienza economica dell’investimento, sia la compatibilità dell’investimento con il profilo delle entrate e delle uscite, oltre che sotto quello dell’aspetto dimensionale e temporale.
Le analisi effettuabili sull’investimento aziendale non sono però finite qui, e spetterà al consulente stabilire come e quali effettuare per il proprio cliente.
Per esempio, in alcuni casi e in alcuni contesti (come quelli delle società particolarmente grandi, strutturate e oggetto di attenzioni da parte degli analisti di mercato), è fondamentale cercare di favorire la corretta percezione della bontà dell’investimento da parte degli analisti e degli stakeholders esterni procedendo con una corretta valutazione della comunicazione.
Ancora, sarà fondamentale effettuare l’analisi dell’investimento aziendale in relazione ad altri progetti di impiego. A volte, infatti, gli investimenti sono sostitutivi e alternativi, non potendosi realizzare unitamente ad altri. Altre volte, invece, sono vincolati alla realizzazione di altri investimenti, da valutarsi in sinergia temporale.
Ora che abbiamo condiviso qualche nozione in più sull’investimento aziendale possiamo cercare di fare un altro passo in avanti e chiarire in che modo si possa comprendere quale progetto aziendale scegliere per i propri investimenti, e quale escludere.
Ebbene, anche se ognuno potrebbe procedere nella valutazione della convenienza degli investimenti aziendali nel modo che ritiene più opportuno, sono tre gli step che ti consiglio di porre in essere:
- comprendere quale sia l’esborso di cassa iniziale, ovvero quante risorse monetarie vengono assorbite dal tuo investimento
- stimare i flussi di cassa derivanti dall’investimento aziendale, in un’ottica di tendenziale prudenza
- valutare i flussi di cassa usando uno dei metodi di analisi ritenuti più affidabili, come il periodo di recupero, il valore attuale netto e il tasso interno di rendimento.
Il metodo del periodo di recupero è il metodo più semplice ma, anche per questo motivo, quello ritenuto generalmente meno percorribile per la profondità di analisi che sarebbe desiderata in questo scenario. Si calcola infatti il tempo necessario per recuperare l’investimento iniziale dividendo la somma investita per il ritorno annuale.
Per esempio, se il nostro investimento richiede impieghi per 50.000 euro, e il ritorno annuale derivante dall’investimento è di 5.000 euro, il periodo di ritorno sarà pari a 10 anni. Considerato che questo processo di analisi non tiene in considerazione i flussi di cassa o il ROI, si preferisce generalmente puntare a uno degli altri due metodi di analisi.
Il metodo del valore attuale netto si avvale di una formula ben più complessa del metodo del periodo di ritorno:
in cui FV è il ritorno annuo che ci attendiamo dall’investimento, i è il tasso di rendimento richiesto (hurdle rate) e t è il fattore tempo. Ottenuto il PV sarà sufficiente sottrarre ad esso l’investimento iniziale. Se il risultato è positivo l’investimento sarà – a parità di altre valutazioni – conveniente, perché il tasso di rendimento dimostrerà un accrescimento del valore dell’azienda.
Arriviamo infine al metodo del tasso interno di rendimento, ovvero il tasso di rendimento che conduce a zero il valore attuale netto. Se il tasso è superiore all’hurdle rate, allora l’investimento aziendale può essere giudicato conveniente. In caso contrario, potrebbe essere opportuno rivalutare le proprie considerazioni sul progetto di impiego.
Ma quale dei tre metodi scegliere per effettuare un’analisi di convenienza dell’investimento aziendale?
Al di là della scelta che andrai ad effettuare, ricorda che ogni metodo può condurre a una decisione drasticamente diversa e, dunque, è innanzitutto fondamentale capire il funzionamento di ogni alternativa per evitare – ad esempio – di confrontare due investimenti diversi con due metodi diversi.
Generalmente, in ambito aziendale il metodo più usato è comunque quello del valore attuale netto. Tuttavia, ti consiglio anche di non sottovalutare la possibilità di effettuare ulteriori analisi, al fine di acquisire un set informativo ancora più completo e coerente con le tue finalità di osservazione.
Se vuoi saperne di più ti consiglio naturalmente di contattarmi ai recapiti che trovi in queste pagine. Sarà la giusta occasione per condividere quali sono le tue ambizioni in materia di investimenti aziendali e mostrarti cosa posso fare per te e per la tua attività di impresa.
Confrontati con un esperto di strategia aziendale. Già dai primi contatti avrai la possibilità di sottoporre i tuoi dubbi strategici. Dalle risposte che riceverai potrai valutare la qualità della consulenza, prima di iniziare qualsiasi tipo di collaborazione